La musica etnica è
l’espressione dei popoli che l’hanno creata.
I suoi canti trasmettono il
gusto, la fantasia, il carattere di ognuno di essi.
Per lo più, sono stati
tramandati oralmente – da bocca a orecchio - formandosi e
trasformandosi come un frutto mai definitivo.
Narrano, nel linguaggio
della musica: amore, sogni, domande e imprecazioni, preghiere,
ninnananne.
Non hanno età, non passano
di moda, sono di tutti e di nessuno: appartengono alla “Tradizione”.
Il confronto continuo con
le sonorità e le lingue incontrate; lo studio delle diverse
tradizioni, gli usi, i costumi; l’amore per i sentimenti e le
passioni di questi popoli - che cerco di esprimere e comunicare col
mio canto - hanno costruito nel tempo la mia identità di
“cantatrice”.
Da sempre le donne sono
“Custodi di Tradizione”.
La mia ricerca e il mio
lavoro sono dedicati a tutti coloro che stimano la “diversità di
cultura” come “autentica ricchezza”.
Alcuni dicono che la musica
è un’arte sacra: guarisce, ispira, fa sognare…
A volte, ascoltando il
silenzio tra le note, capita di scoprire una saggezza antica.
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